Nonostante i lavori a terra procedano spediti e siano a buon punto, il gasdotto Tap ha trovato sul suo percorso una barriera naturale sottomarina, che potrebbe non poco comprometterne la sua definitiva realizzazione. In prossimità dell’exit point, il punto in cui il microtunnel sottomarino penetra il fondale sabbioso per passare sotto la spiaggia di San Basilio e sbucarne al di là, dove sono stati espiantati e ripiantati i primi ulivi nel primo grande cantiere su terra, Tap si è trovata di fronte un gruppo di biocostruzioni, vere e proprie strutture coralline scoperte già con il progetto Biomap della Regione Puglia...