Musicista nomade e curioso, Riccardo Tesi è un virtuoso assoluto dell’organetto diatonico, un inventore di melodie ancorate alla tradizione mediterranea, eppure fresche e contemporanee, fondendo in maniera originale repertorio popolare toscano, echi di jazz e canzone d’autore.

Personaggio di rilievo del panorama italiano (ha suonato con Ivano Fossati e Fabrizio De Andrè in Anime Salve) da più di venti anni, le sue composizioni

sono attualmente insegnate nei conservatori e spesso eseguite nei campionati del mondo di organetto, Tesi è impegnato in una sua personale ricerca da tempo con Banditaliana, il gruppo fondato nel 1992, con Maurizio Geri (voce solista e chitarrista funambolico), Claudio Carboni (sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso) e il percussionista che si esibisce scalzo Gigi “FastFoot” Biolcati.

Nella sua lunga carriera Tesi ha pubblicato oltre una dozzina di album, molti per l’etichetta el manifesto cd di cui è stato una delle punte di diamante. Lunedì 3 novembre il gruppo, di stanza nell’appennino pistoiese e reduce da un lungo tour mondiale, dall’Austria al Canada, approderà all’Auditorium di Roma per presentare il loro ultimo lavoro, Maggio, un racconto senza tempo di viaggi, di orizzonti lontani e distanti, dove compaiono l’indimenticabile Rosamunda (con la Fanfara Tirana, ricordo della collaborazione allo scorso festival di Ravenna) e un suggestivo coloratissimo Corno d’Africa, i valzer di liscio montanaro combinati con Merica, memoir della nostra emigrazione e Scaccomatto, misto di rock alternativo e ritmiche da ballo.

E naturalmente un omaggio alla carica utopica del maggio francese e alla tradizione ancora in uso del Cantar Maggio. Immancabili i brani strumentali dove i ritmi spumeggianti della tradizione centro meridionale si fondono con improvvisazione, sonorità contemporanee e riff che tradiscono un amore mai sopito per il “progressive”, il tutto ben accompagnato da canti rituali della montagna toscana, echi di liscio balkanizzato e profumo di curry.

In occasione della data romana, si uniranno al quartetto alcuni preziosi amici: Lucilla Galeazzi (voce); Nando Citarella (voce e tammorra); Linda Bull (violino); Stefano Saletti (oud, bouzouki) e Ambrogio Sparagna che con Riccardo Tesi (i due sono gli artefici della riscoperta dell’organetto e i massimi rappresentanti dello strumento) condivideranno nuovamente il palco, dopo 30 anni dalla prima esibizione insieme. Perciò anche se è entrato novembre, ben venga Maggio.