Da ieri, il lockdown è finito, ma solo a metà. Dopo un mese e mezzo di confinamento, anche se con regole meno drastiche della primavera scorsa – le scuole sono rimaste aperte, per esempio – l’apertura è estremamente prudente. Da ieri, sono tornati liberi gli spostamenti su tutto il territorio, i treni circolano quasi normalmente, non c’è più l’aborrita «attestation», cioè la dichiarazione giustificativa per uscire di casa. In compenso, è entrato in vigore un coprifuoco drastico: dalle ore 20 alle 6, tutti in casa, salvo eccezioni (per lavoro, per assistere un famigliare). L’unica serata libera sarà il 24 dicembre,...