Il festival ha ritrovato il sole, ma il clima in piazza Grande è ancora piuttosto pesante grazie alla proiezione di Hinterland dell’austriaco Stefan Ruzowitzky, che qualche anno fa si era aggiudicato un Oscar come miglior film straniero per Il falsario – Operazione Bernhard, vicenda poco nota sul tentativo nazista di precettare tipografi e falsari dai campi di concentramento per fargli creare dollari e sterline falsi. Qui la storia risale invece al 1920, quando un gruppo di prigionieri, reduci dell’esercito imperiale, ritorna finalmente a Vienna. La città non è più la stessa, come mostrato dalla scenografia urbana che pesca nell’immaginario di...