Sono bastate meno di 24 ore perché un’insurrezione popolare rovesciasse, dopo le contestate elezioni di domenica, governo e presidente nella repubblica centroasiatica del Kirghizistan. SUBITO DOPO CHE LA TV aveva annunciato l’esito del voto che dava vincenti i partiti sostenitori del presidente Sooronbai Jeenbekov, nella capitale Bishkek, intorno alla presidenza e alla sede del parlamento si andavano radunando i membri del partito socialdemocratico, erede formale del partito comunista e membro dell’Internazionale socialista. Il partito più vecchio del paese. che ha governato fino al 2017, denunciava giganteschi brogli ai suoi danni che gli avrebbero impedito di sedere nel nuovo parlamento e...