Tra gli aspetti più sconcertanti delle conseguenze della pandemia c’è, in Italia in particolare, l’assoluta e pressoché totale noncuranza nei confronti del mondo dello spettacolo, derubricato, nel migliore dei casi, ad aspetto ludico, appannaggio di persone ben lontane dalla concretezza di una fabbrica, un’industria, una qualsivoglia attività produttiva. Un anno non è stato sufficiente a dare risposte, programmi, progettualità, concretezza a un mondo che non è assolutamente marginale o ininfluente economicamente (la parola magica!). Assomusica, associazione di produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, stima siano circa 250 mila gli addetti al settore live (570 mila il totale...