Oltre un migliaio di persone, provenienti nella quasi totalità dalle regioni sub-sahariane, che stavano tentando di imbarcarsi per raggiungere le coste europee sono state arrestate dalle forze di sicurezza libiche. Lo riferiscono alcuni siti panarabi, sottolineando che gli arresti sono stati eseguiti sia sulle coste libiche che in mare. Stando sempre alle stesse fonti giornalistiche, il governo di Tripoli sta valutando con attenzione come affrontare il problema che sta avendo forti ripercussioni sulla situazione economica del Paese, così come su quella sanitaria, sociale e della sicurezza. In proposito il portavoce della Marina libica, Aymen Gacem, citato dal sito Maghreb Emergent, ha esortato il governo ed il parlamento a fornire mezzi e strutture in grado di consentire alle unità in mare di affrontare con efficacia il fenomeno. Purtroppo fin dai tempi di Gheddafi la Libia è tristemente famosa per le violenze a cui sottopone gli immigrati che transitano sul suo territorio nella speranza di imbarcarsi per l’Europa. E gli arresti di massa di questi giorni dimostrano che Tripoli prosegue a sua politica di totale assenza di rispetto verso i diritti umani.