Le percentuali a due cifre della crescita registrate fino al 2022 in Italia erano il risultato di un «rimbalzo tecnico». Il Pil crollo in maniera clamorosa dell’8,9% nel 2020, ci ha messo due anni per recuperare. E nel 2023, lo hanno attestato ieri l’Istat, l’Eurostat e il Fondo Monetario Internazionale nel suo «outlook» mondiale si è stabilizzata allo 0,7%. Non è un livello pari a quello della Spagna (record +2,5%), ma è una crescita più alta della Germania in recessione (-0,3%) a causa della chiusura dei gasdotti come risposta all’aggressione russa in Ucraina. è un livello comunque inferiore dello 0,5%...