Dovremmo cominciare a considerare libri come Meridiano di sangue, o Sotto il vulcano, o La cognizione del dolore, alla stregua di rivelazioni, così come parliamo dei vangeli canonici come di un «nuovo testamento»: le uniche rivelazioni credibili, zeppe come sono di versetti satanici, di un’epoca in cui la secolarizzazione ha piantato i suoi vessilli vittoriosi non solo sul mondo visibile, ma sulle pieghe più intime della psiche. Meridiano di sangue, il capolavoro di Cormac McCarthy, pubblicato nel 1985, appartiene solo per convenzione e semplicità alla storia del romanzo americano o del romanzo tout court. Semmai, bisognerà ammettere che ci troviamo...