Non è per la smania cinefila di voler vedere tutto, o per un bisogno accademico di specializzazioni, che sempre più ci accorgiamo di conoscere troppo poco del cinema. Una retrospettiva come quella che Locarno dedica a Leo McCarey, a cura di Roberto Turigliatto, è uno dei grandi eventi di quest’anno per l’intero territorio del cinema, non solo (e anzi non tanto) per chi se ne elegge a storico. Col curatore condividiamo alcuni punti fermi sui momenti di massima conoscenza del cinema, di una critica che ponendosi le domande giuste ed eleggendo i giusti oggetti di passione poteva contribuire a un...