In sala domani, dopo la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia dove ha vinto il Leone d’argento, È stata la mano di Dio, il nuovo film di Sorrentino è divenuto subito l’evento della stagione cinematografica nazionale grazie all’attesa abilmente costruita dal marketing di Netflix, ma soprattutto all’aura che circonda il nome del regista le cui opere rispondono perfettamente alla funzione di «popolare». Non c’è da stupirsi dunque se i cinema italiani fanno a gara per proiettare questo titolo che rappresenta nelle sue potenzialità una risposta alla crisi – seppure con una risalita nelle ultime settimane – di uno dei...