Se si dovesse fare il bilancio di una bella porzione di vita, diciamo settantacinque anni, i cultori dei numeri metterebbero per lui in fila come soldatini allineati e coperti i seguenti dati, per fortuna in larga parte sfuggenti alle tassonomie precise e inderogabili: sedici tra dischi in vinile e cd (questi ultimi ritenuti dal protagonista di queste note «figli minori» di una stagione in cui i dischi erano invece grandi e i solchi si consumavano), quattro film realizzati da autore, tanti altri come aiuto regista. Poi, una serie sterminata di documentari e prese dirette sulla realtà di un’Italia difficile da...