Bensi – che lavora in un’azienda del Chianti – è chiamato a Firenze per aiutare il giovane vicecommissario Vitaliano Draghi a risolvere un caso particolarmente delicato.
Draghi è il figlio del fattore della stessa azienda, ed è lì che è cresciuto. Il contadino lo chiama il suo «fagianino», perché l’ufficiale di polizia deve molto, nella sua formazione, a Bensi, uomo dalla straordinaria intelligenza pratica, che si è formato leggendo tutta la biblioteca del conte per cui lavora, ed è capace di inventare straordinari marchingegni e trappole, ma anche di mietere a braccia per dodici ore di seguito. È un reduce del primo conflitto mondiale, invalido di guerra ed è fieramente antifascista. La trappola per volpi è nelle sue intenzioni un noir storico: i fatti si svolgono a partire dal luglio del 1936, e il delitto su cui Draghi è chiamato a indagare tocca da vicino un senatore del Regno, che si chiama Bistacchi ed è un eminente fascista, vicinissimo al Duce in persona: quello ritrovato lungo l’Arno, abbandonato in un vespasiano, è il cadavere della giovane moglie.
Per sciogliere il caso i protagonisti si muovono tra San Frediano, il Giardino di Boboli, le strade ancora bianche verso il Chianti, San Gimignano con le sue torri, il Battistero di Firenze – visto dalla finestra della pensione – e Fiesole, dove si trova la villa del senatore Bistacchi: la ricostruzione storica è impeccabile, e così gli affreschi della vita all’interno delle pensioni, e delle cene consumate nelle trattorie, da clienti abituali «abbonati» a un tavolo e al loro ritrovarsi dopo il lavoro, a condividere il pasto.
Silei offre lo spaccato di una Firenze popolare, ma anche quello di una società fortemenre «controllata», dove chiunque può essere vittima di delazione e – forse – la ricerca della verità non è il primo obiettivo di chi governa, prefetto e questore su tutti. A guidare il giallo verso la soluzione sono le intuizioni dei due detective, ma non ultimo il sentimento amoroso. Quello reale, forte, che legava il senatore alla giovane moglie, e viceversa: un «amore» che emerge pagina dopo pagina.
L’epilogo del libro riporta invece un fatto di cronaca, l’uccisione in Francia nell’estate del 1937 dei fratelli antifascisti Carlo e Nello Rosselli, fondatori di Giustizia e Libertà. Bensi viene informato nei campi di quel che è successo (a quel periodo storico e all’importanza di far memoria Silei, ha dedicato due libri per ragazzi, editi da Salani, Bernardo e l’angelo nero e Alice e i nibelunghi). In attesa del prossimo romanzo con protagonisti Draghi e Bensi, Silei dedica la Trappola per volpi al nonno paterno Martino, mezzadro nel Chianti: è a lui che è ispirata la figura del detective contadino.