La controversa direttiva europea sul copyright nel mercato digitale è passata a maggioranza (348 sì, 274 no, 36 astenuti, ma la proposta di rinviare tutto è stata battuta per soli 5 voti), alla fine di un percorso accidentato e complesso. Per coloro che non si sono iscritti alle opposte tifoserie in lotta dal 14 settembre del 2016, quando il testo (2016/0280) fu presentato dalla commissione europea, tirare le somme è difficile. In estrema sintesi e senza fariseismi si può dire, però, che il nulla sarebbe stato peggio. Ora, almeno, è più chiaro il perimetro del conflitto e sono meglio rubricati...