Una discussione andata avanti per tre ore, e alla fine il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la mozione presentata da Ncd a sostegno del convegno dal titolo «Difendere la famiglia per difendere la comunità» in programma per sabato su iniziativa della giunta guidata da Roberto Maroni, con la partecipazione di diverse associazioni cattoliche che ritengono l’omosessualità «innaturale» e che avrà anche il logo di Expo 2015. La mozione del Pd, contraria al convegno e che chiedendo di cancellare dalla locandina il logo di Expo, ha ricevuto l’appoggio di tutte le minoranza (Pd, M5S e Patto Civico) ma è stata bocciata. Approvata invece coi voti della maggioranza la mozione di Ncd a sostegno dell’iniziativa di sabato e delle «politiche a favore della famiglia naturale». A questa seconda votazione non hanno partecipato i consiglieri del Pd Fabio Pizzul e Gian Antonio Girelli, oltre che il presidente dell’aula Raffaele Cattaneo (Ncd) che per prassi non vota. Si è astenuto il vice-presidente del consiglio, Fabrizio Cecchetti (Lega). Mentre prima del voto ha annunciato il proprio dissenso il sottosegretario Giulio Gallera (Forza Italia), che è uscito dall’Aula dopo aver sostenuto che pur difendendo il valore della «famiglia tradizionale», nell’organizzazione del convegno «si sono inserite associazioni che hanno scopi diversi: se la natura di un singolo uomo è di portare affetto verso un altro uomo, devo rispettarlo e metterlo in condizione di farlo».