È questo in sostanza il parere del Cnel. Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ha commissionato all’Ocse una ricerca dal titolo «L’integrazione degli immigrati e dei loro figli». Secondo il Cnel bisognerebbe subito concedere lo «ius soli» ai nati in Italia da genitori stranieri e il voto amministrativo a tutti gli immigrati. Dal rapporto dell’Ocse emerge che in Italia gli stranieri sono per lo più impiegati nell’edilizia e come badanti, il loro tasso di occupazione è più alto in percentuale rispetto a quello degli italiani ma sono spesso sottopagati, sfruttati o lavorano in nero.

I giovani fanno fatica ad ottenere un titolo di studio superiore alla terza media. Solo il 50% prosegue gli studi.
Gli uomini sono stati colpiti duramente dalla crisi nel settore manifatturiero ed edilizio: i disoccupati sono aumentati del 10%, il doppio degli italiani.
Le donne invece che lavorano come badanti sono molto legate all’erosione crescente dei risparmi delle famiglie. Rispettivamente uomini e donne stranieri rappresentano il 31 e il 40% dei lavoratori poco qualificati in Italia. Mentre un terzo degli immigrati in età compresa tra i 15 e i 24 anni non riesce né a studiare né a lavorare.