Silvio Berlusconi così non lo avete mai visto: 45 secondi di svogliato spot elettorale, ed è già un cult. Dimenticate il vegliardo entusiasta dal sorriso luccicante e lo sguardo acceso da foga predatoria. Il leader del Pdl costretto alla chiamata generale per non perdere almeno Roma si infervora per Gianni Alemanno come farebbe per Ilda Boccassini. L’occhio opaco, la palpebra a mezz’asta e il tono funereo da minimo sindacale, in netta contraddizione con le parole pronunciate, tradiscono l’ormai scarsa convinzione con cui gran parte del centrodestra si appresta a sostenere la candidatura del sindaco uscente che arriva al ballottaggio di...