Che la crisi di governo, in questo momento storico, costituisse un attentato alla salute pubblica con ogni probabilità era chiaro persino a colui che l’ha provocata. Che essa configurasse anche un vero e proprio vulnus allo stato della democrazia italiana, dopo quanto egli ha detto e fatto a Riad, sta lentamente diventando consapevolezza collettiva, malgrado il diffuso silenzio mediatico. Non si tratta soltanto di sfacciato conflitto d’interesse su scala internazionale da parte del capo di un partito politico decisivo ai fini della sopravivenza della maggioranza esistente. Sarebbe ipocrita asserire che non siano esistiti e che non esistano casi analoghi nel...