Il «reddito di inclusione sociale», approvato ieri dalla Camera nell’ambito della legge delega contro la povertà e il riordino dei servizi sociali nella Puglia di Michele Emiliano si chiama «ReD-reddito di dignità». Questo nome è il risultato di uno «scippo» fatto dall’astuto governatore del Pd alla campagna omonima sul «reddito di dignità» promossa da Libera di Don Ciotti, insieme allo «European Antipoverty Network» (Eapn) e al Basic Income Network-Bin Italia. In uno spazio mediatico altamente tossico, e pieno di strumentalizzazioni linguistiche e politiche, è necessario distinguere i due provvedimenti. Il «ReD» di Emiliano non è il «reddito di dignità», è...