Visioni

Il cambio audace dei Bantou Mentale

Il cambio audace dei Bantou MentaleBantou Mentale – foto di Liam Farrel

Note sparse Parigi con i suoi molteplici mondi regala un nuovo ensemble e un album interessante «Congo Animal»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 18 novembre 2020

Parigi con i suoi molteplici mondi, riserva sempre qualche sorpresa di rilievo. L’ultima proviene dal quartiere di Chateau Rouge, dove vive una corposa comunità congolese da cui arrivano i tre quarti di questa formazione, che viene completata dall’irlandese Liam Farrell, manipolatore di suoni di lungo corso e di cui si ricordano tra le varie esperienze in cui si è calato con il soprannome di Doctor L, quelle con Tony Allen e Mbongwana Star. I quattro danno vita ad un lavoro che rappresenta un netto passo in avanti rispetto a quanto realizzato fino ad ora. La presenza di rumba congolese e highlife diventa meno percettibile, le chitarre che nei lavori precedenti pulsavano in modalità afrorock quasi svaniscono e lo stesso discorso vale per il battito afrobeat. Il mutamento di registro trasla la formazione nel mainstream dell’elettronica africana contemporanea, al punto tale che i sette brani presenti sono decisamente rivolti verso la scena electro ugandese, quella che ruota intorno al cosmo del Nyege Nyege Festival. Un cambio audace ma riuscito, che colloca la band in una dimensione dance a metà tra dub e afro grime, come testimoniano The Forest Meets The Disco Queen, Kosala e Anakonda.

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