La roboante tecnologia del 5G, vale a dire la generazione della telefonia in grado di trasportare la banda ultralarga (si dice), sta occupando le frequenze storicamente utilizzate dalle emittenti locali. Queste ultime, in verità, sono uno dei tratti peculiari della storia dei media italiani. Nacquero grazie alla sentenza della Corte costituzionale del luglio del 1976, che liberalizzò l’etere -ancora monopolizzato dalla Rai- proprio in ambito locale. Nacquero molteplici esperienze, divenute spesso luoghi di aggregazione e non solo stazioni di diffusione del segnale. Purtroppo, dopo l’enfasi iniziale, sul sistema cadde a cavallo tra gli anni settanta e ottanta la spada berlusconiana...