Epoca d’oro dei Balletti Russi di Sergej Diaghilev: l’impresario teatrale più noto di inizio Novecento, con il suo protetto Vaslav Nijinskij, il dio della danza di allora, frequentava Parigi e Londra dove amava passare il tempo al circolo liberale e letterario di Bloomsbury. Fu in quell’ambiente frequentato da intellettuali come Virginia Woolf che Nijinskij insieme al pittore Léon Bakst, altro nome chiave dei Balletti Russi, assistette nel giardino della casa di Badford Square di Lady Ottoline a un’affascinante partita di tennis. Fu la prima fonte ispiratrice di Jeux, balletto su musica di Debussy che debuttò con la coreografia di Nijinskij...