Ritrovare «la coesione sociale per riprendere la via dello sviluppo» di un paese colpito dalla pandemia in corso. Le risorse del «Recovery Plan/Next Generation EU» saranno però insufficienti senza le «riforme». Lo ha sostenuto ieri il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un video convegno Assiom Forex con gli operatori finanziari. Visco ha sottolineato gli effetti sui mercati e sullo spread, ai minimi dal 2016, dopo la nomina di Mario Draghi a presidente del consiglio incaricato.

La ripresa della produzione è attesa per la primavera. Ma tutto dipenderà dalla campagna di vaccinazione. Via Nazionale invoca un «riequilibrio graduale dei conti», «accelerando ulteriormente la riduzione del rapporto tra debito e prodotto». La «prolungata azione espansiva della politica monetaria» della Bce offre «all’Italia la possibilità di affrontare con vigore anche il problema dell’alto rapporto tra debito pubblico e Pil».

Le misure di «sollievo» a famiglie e imprese «restano indispensabili». «Con il ridursi dell’incertezza sull’economia» occorre pensare a una progressiva loro riduzione rendendole «via via più selettivi». Gli ammortizzatori sociali andranno rivisti condizionandoli «alla capacità delle imprese di salvaguardare i livelli di occupazione e allentando il blocco generalizzato dei licenziamenti».