Per Nidhal Chamekh, nato a Dahmani nel 1985 (studi alla Scuola di belle arti di Tunisi e poi alla Sorbona di Parigi, vive fra le due città), storia e memoria sono tasselli di un puzzle che dalla dimensione collettiva «slitta», a volte, in quella intima, incidendo una cartografia che comprende anche elementi autobiografici. Disegno, installazione, fotografia e video sono i linguaggi che intreccia per raccontare – con una forte temperatura politica – le trame della società contemporanea, spesso radicate nelle eredità (anche scomode) del passato. Con il suo metodo di frammentazione e presa diretta (che relativizza la realtà e soprattutto...