«La Chiesa pensa che bisogna guardare con più realismo alle persone che non hanno lavoro e che cercano lavoro. Il dibattito su articolo18 sì, articolo18 no è meno centrale e io vi vedo troppe bandiere che sventolano». Queste le parole rivolte dal segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, al presidente del consiglio. «Basta slogan, Renzi ridisegni l’agenda politica», l’invito del prelato.

«È vero che molti nei sindacati vogliono la conservazione dell’esistente», ha aggiunto Galantino, ma «lo sguardo in avanti non si realizza mettendosi l’uno contro l’altro». Invece «troppa gente, nei sindacati e nella politica, piuttosto che cercare soluzioni al drammatico problema del lavoro, bada a tenere alto il numero dei propri iscritti». In ogni caso, secondo il segretario della Cei, il cambiamento non deve avvenire a scapito dei diritti: «Se la logica fosse modernizzazione uguale minori diritti io direi non ci sto».

«Un appello importante, il governo sta lavorando per rispondere con i fatti», ha detto Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd. «L’attenzione della Cei ai temi sociali e del lavoro è «sempre importante» – commenta la leader Cgil, Susanna Camusso. «Lo interpretiamo come un invito, in particolare al governo, a non generare un drammatico scontro sociale sui temi dei diritti del lavoro».