Non solo Zingaretti: i pirati digitali che tengono in ostaggio il fratello di Montalbano hanno già penetrato decine di altre banche-dati e ora tengono per le palle mezza classe dirigente del paese minacciando di vendere al miglior offerente le cartelle cliniche dei nostri cittadini più illustri… vabbuo’ e che sarà mai!? davvero ‘sti haker russi credono che siamo disposti a scucire fior di milioni per difendere la privacy di Beppe Grillo affetto da bipolarismo grave, Berlusconi da clepto-priapismo cronico, Salvini da sdoppiamento della personalità, Letta da labirintite, Di Maio da poltronismo degenarativo, Draghi da solipsismo acuto, Conte da sindrome di Zelig, Renzi dal morbo di P. Nocchio e Meloni da fascismo genetico? Sai che novità!

Sia come sia è comunque umiliante per noi italiani che abbiamo appena vinto l’Europeo di calcio e l’oro più prestigioso delle Olimpiadi, essere sotto schiaffo di questi buzzurri, ragion per cui mi son messo di buzzo buono a tirar giù col portatile un po’ di bit-coins, ho assoldato in chat gli hacker del ramsonware nostrano «FratelliCaccavale.Bit 3.0» e s’è lanciata una controffensiva coi fiocchi per bucare a nostra volta la banca dati del sistema sanitario russo. Fatto! Ma al momento di sparare la richiesta di riscatto milionaria per non rivelare il contenuto delle cartelle cliniche di Putin dove c’è scritto che Vladimir è affetto da severo disturbo da personalità criminale e complesso patologico di persecuzione, mi rendo conto che ho scoperto l’acqua calda; ma ormai i fratelli Caccavale ed io ci siamo lanciati, e vìola una cartella clinica qua, vìola una cartella clinica là, ne vien fuori che Trump ha una personalità criminal-paranoide, Erdogan disturbi egotici da eccesso di potere, Al Sisi soffre di attacchi incontrollati di sadismo, Xi Jinping è affetto da delirio di onnipotenza, Macron da gerontofilia, Orban è impotente, Modi un invasato, Duterte un assassino seriale e Bolsonaro un coglione. Tutti segreti farlocchi per i quali nessuno sgancerà mai un bit-coin bucato.

E sto, coi fratelli Caccavale, abbandonando il dark web con la coda tra le gambe, quando per puro caso c’imbattiamo in una cartella clinica dove la personalità descritta è quella di un ben noto politico affetto da una forma devastante di masochismo, che in preda a una sorta di sindrome di Stoccolma si schiera con entusiasmo a favore dei suoi persecutori… che poi a ben guardare… no, non è affatto un politico qualunque. È l’ex ministro della giustizia Alfonso Bonafede che vota a favore della riforma Cartabia.