La natura può riprendersi i suoi spazi anche in un ambiente ostile come il centro urbano di una grande città. Tra case e cemento. Al confine tra il centro di Torino e i quartieri di San Donato e Valdocco sorge, infatti, uno spazio «selvaggio» che pochi conoscono, deantropizzato da 45 anni. Si tratta del «giardino boscoso» del Buon Pastore, istituto religioso aperto nel 1844 e chiuso nel 1977. Con lo scioglimento dell’ex Ipab, il sito è diventato di proprietà del Comune di Torino, che però l’ha messo in vendita, con una variazione della destinazione d’uso, che imponeva, invece, un vincolo...