Diciotto mesi per le riforme costituzionali: il conto alla rovescia è impostato, ma per farlo partire bisognerà che passi l’estate e anche un bel po’ dell’autunno. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del disegno di legge costituzionale che punta a sostituire la procedura semplice e rigorosa prevista dall’articolo 138 con un meccanismo complesso che si vorrebbe più rapido. Il primo risultato è però la stasi: le commissioni affari costituzionali di camera e senato, che avrebbero potuto cominciare a lavorare sui testi di riforma costituzionale, aspetteranno la fine di ottobre quando, approvata (si augura il governo) la legge...