Mi raccontate con parole vostre cosa abbiamo fatto oggi pomeriggio?
«Abbiamo fatto la discussione, prima. Poi abbiamo fattola canzone e abbiamo cantato quello che avevamo scritto». «Mi ricordo che io avevo detto che la cacca puzza». «Sì, perché abbiamo parlato della cacca. Perché poi abbiamo cominciato la canzone sulla cacca». «Mi fa ridere». «Anche a me. Perché la cacca esce dal sedere e a me il sedere fa ridere». «A me la canzone è piaciuta molto».

Iniziamo dalla discussione che abbiamo fatto all’inizio.
«Abbiamo detto…. che puzza!» «Che tutti fanno la cacca: sia i maschi sia le femmine». «Poi la cacca delle mucche è molto grande, perché più un animale è grande, più era grande anche la cacca, è grande». «Mi piace molto la canzone quando c’è il ritornello». «Con la cacca fai il letame e dopo i contadini mettono la cacca secca delle mucche con….Cioè, la spargono sui campi perché dopo le cose crescono molto». «Poi la cacca la fanno anche gli animali, non solo gli uomini». «Anche le ragazze e i ragazzi fanno la cacca».

«È un po’ molle, ma può anche essere un po’ dura. Dipende se ti fa male alla pancia oppure no». «Le mosche vanno sulla cacca perché se la mangiano, per me». «A me la cacca fa schifo!» «Anche i bambini piccoli fanno la cacca». «Io una volta sono andato al parco e c’erano delle carrette e facevano la cacca a palline di cacca». «Perché tu mangi e allora dopo fai la cacca». «Invece la diarrea che è come una cacca liquida». «La cacca per me è insopportabile per l’odore». «Dopo che hai fatto la cacca devi lavarti il sedere e anche le mani perché altrimenti dopo puzzano, puzza tutto». «A me le mosche danno fastidio sempre».

«Mi ricordo che una volta mi scappava la cacca e avevo paura di farmi la cacca addosso. Però ero più piccolo». «Anche la pipì, allora». «Per me la cacca serve per dimagrire. Più fai cacca, più dimagrisci». «Perché se bevi molto, hai la pipì. Se invece mangi molto, ma molto, allora fai più cacca». «E’ anche importante però. Perché se tu non facevi mai la cacca, allora? Stavi male. Dopo scoppiavi di cacca».

Adesso parliamo un po’ della canzone di Roberto Piumini… Cioè, il testo è che lui, Roberto, lo ha scritto lui. Invece la musica l’ha scritta un suo amico…
«È una canzone che parla di un bambino o di un grande, non capisco, però lui ha la cacca. Gli fa male la pancia». «Lui sente male, molto male alla pancia, allora… Allora pensa che nella sua pancia c’è come un mare in tempesta, tante onde». «Oppure un ippopotamo che si muove dentro la pancia». «Anche dei fiori, però. Perché una volta lo dice». «Dentro la pancia non sa cosa c’è, lui non può saperlo, perché non può fare come i cacciatori con il lupo di Cappuccetto Rosso che gli tagliano la pancia per vedere cosa c’è dentro e alla fine ci trovano dentro la nonna e la bambina».

«A me piace più il ritornello perché si ripete tante volte sempre uguale. Invece… Invece le strofe cambiano sempre e sono più difficili da imparare a memoria. Invece il ritornello è facilissimo». «Mi piace la musica. C’è la chitarra elettrica. me ne sono accorto». Anche la batteria». «Ha ritmo. Molto forte. Molto veloce». «Poi se devi fare la cacca, puoi cantare questa canzone…»

Cosa c’è che vi fa ridere nella cacca? Perché ridete?
«Forse perché puzza?» «Io non lo so. Boh». «Fa ridere perché sono le scoregge che fanno ridere. Perché fanno un rumore ridicolo e dopo ridi. Ma non è la cacca. Sono le scoregge. Però le scoregge arrivano quando ti sta arrivando la cacca.» «Se mangi troppi fagioli, mia mamma ha detto che fai delle scoregge». «Io ho già detto: perché esce dal sedere. Se non usciva dal sedere, forse non faceva ridere. Invece la cacca esce dal sedere e fa ridere il sedere, non è la cacca. Anzi, la cacca fa schifo. Il sedere, fa ridere». «Perché poi se fai la cacca il sedere è nudo. Allora fa ridere».