È possibile narrare una lotta ricostruendone l’epica e senza retorica? Quella che un tempo si sarebbe chiamata «lotta di longa durata» è l’oggetto di Un viaggio che non promettiamo breve (Einaudi, pp. 650, euro 21), narrazione ibrida di Wu Ming 1 sul movimento No Tav. Per comprendere la polifonia della Valle di Susa, la forza che sprigiona da differenti radici («il movimento operaio, la tradizione antifascista, il cristianesimo di base, l’orgoglio di categoria dei ferrovieri») e fili rossi che hanno la capacità di intrecciarsi, il testo mette all’opera molti degli strumenti sperimentati in questi anni dal collettivo Wu Ming. È...