Le prime piantine di «nuovi» Ogm hanno messo le radici in Italia. La sperimentazione in campo è partita in Lomellina (Pv), in una azienda agricola di Mezzana Bigli. Si tratta del riso cultivar Telemaco RIS8imo, modificato dall’Università degli Studi di Milano.

L’esperimento è stato condotto in un appezzamento di 28 metri quadrati all’interno di un campo che ne misura 400, per limitare la possibilità di «impollinazione incrociata» (inquinamento di altre colture vicine).

Secondo l’Ispra, i rischi per la salute umana e per l’ambiente sarebbero «trascurabili». Il primo dei nuovi Ogm è stato modificato per resistere al brusone del riso, una patologia fungina.

E’ prevista la semina di 200 piantine di riso. L’esperimento è stato reso possibile dalla decisione del governo italiano che a fine marzo ha rilasciato la prima autorizzazione per coltivare in campo i nuovi Ogm, in via sperimentale.

Il tutto mentre l’Europa sta ancora brigando per ammorbidire le procedure di autorizzazione per in nuovi Ogm, che quindi sono – sarebbero – ancora soggetti al principio di precauzione e all’etichettatura.