La serie Netflix di enorme successo Stranger Things è stata rinnovata per una terza stagione a pochissimo tempo dall’uscita dalla seconda – ma i suoi creatori, i fratelli Matt e Ross Duffer, sono stati citati in giudizio martedì con l’accusa di plagio da Charlie Kessler, assistente produttore di svariate serie tv della piattaforma streaming.
Kessler sostiene infatti che i Duffer si siano ispirati, nella creazione di Stranger Things, a un suo cortometraggio del 2012 – Montauk, che lui stesso avrebbe mostrato ai due fratelli nel 2014 a una festa del Tribeca Film Festival, sperando che lo potessero aiutare a farne un lungometraggio.

In Montauk, si legge nella motivazione della causa, ci sono molti elementi della trama di Stranger Things: bambini con poteri paranormali, creature mostruose provenienti da un’altra dimensione e una base militare dove vengono fatti misteriosi esperimenti. Inoltre, è scritto ancora nella causa, il titolo di lavorazione di Stranger Things era proprio The Montauk Project, e la serie doveva essere ambientata a Montauk, in Long Island, prima di venire poi spostata in Indiana.

Ieri un legale di Matt e Ross Duffer, Alex Kohner, ha risposto all’accusa definendola «infondata»: « Charlie Kessler non ha mai avuto niente a che fare con la creazione e lo sviluppo di Stranger Things. I fratelli Duffer non hanno mai visto il suo cortometraggio e né hanno discusso con lui qualsiasi progetto. Questo è solo un tentativo di approfittarsi della creatività e del duro lavoro di altre persone».