Oggi parliamo dei balletti scatenati. Prima, però, immaginate di raccontare come funzionano i nostri balletti a chi non ne ha mai visto uno.

«I balletti sono quando balli». «Quando andiamo nell’altra aula senza banchi e balliamo insieme o a gruppi. O da soli. O a coppie». «A me piacciono tantissimo i nostri balli!» «Ballare vuol dire muoversi quando senti la musica, i suoni, i rumori».

«Se la musica è forte, devi muoverti forte. Se invece la musica è piano, devi muoverti al rallentatore, devi muoverti appena…» «I balletti sono che tu suoni e noi balliamo, oppure possiamo suonare anche noi gli strumentini come il tamburo e le maracas e un nostro compagno si muove, balla. Cioè, in due, uno balla e uno suona». «Però non deve suonare sempre. Deve fare anche del silenzio, ogni tanto». «Invece se c’è il silenzio, i ballerini non si possono muovere. Se c’è il suono del tamburo o di un altro strumento, tu puoi muoverti». «Piano o forte, lento o veloce, dipende…»

«Poi si può ballare insieme o uno solo. Se ballano solo in due si chiama balletto a due. Oppure in tre, in quattro. È come un gioco. Sei libero di ballare come vuoi. L’unica regola è che se c’è il silenzio, devi stare fermo come una statua finché la musica non continua». «O non continua e dopo tu dici applauso e noi seduti in cerchio applaudiamo e facciamo un altro balletto finché non suona la campanella e torniamo in aula».

Ma i balli scatenati cosa sono? Non avete spiegato bene…

«Dei duelli». «Sono come delle battaglie, dei duelli. Tra due persone. Di solito un maschio contro una femmina. Oppure anche due maschi che si combattono tra loro. Oppure due femmine che si combattono tra loro». «Perché ballano solo in due. Ma devono stare fermi, all’inizio. Avere una bella posizione di partenza. Sdraiati oppure in piedi».

«Però quando c’è la musica non si muovono tutti e due. Se c’è un rumore del tamburo, la prima volta si muove solo la femmina. Poi c’è silenzio e deve fermarsi. Poi c’è un altro rumore di tamburo e la seconda volta si deve muovere il maschio. Poi c’è di nuovo silenzio e anche lui si deve mettere fermo, come la femmina, tutti e due fermi come statue. Poi c’è un altro rumore e deve muoversi ancora la femmina e il maschio stare fermo. Poi c’è silenzio e si ferma di nuovo la femmina come il maschio. Poi c’è un altro rumore e adesso si muove ancora il maschio. Insomma, sempre così».

«A turno». «Sì, prima uno e poi l’altro». «Ma la cosa più importante è che ognuno dei due sfidanti deve ballare nel modo più scatenato possibile». «Cioè velocissimo». «Facendo dei gesti velocissimi. Strani. Diversi». «Sì, dei gesti che gli altri si stupiscono». Anche delle giravolte veloci, dei salti, delle cadute». «O camminare a quattro zampe. O la spaccata. O il rapper. O la break-dance. Oppure..» «Insomma, le cose più scatenante del mondo. Perché poi si chiamano balletti scatenati apposta».

«Però senza farsi male. Se uno fa una cosa troppo pericolosa, lui è eliminato». «Per esempio il salto mortale o anche altri salti troppo spericolati, non si possono fare. Però le capriole si possono fare, se uno ci riesce». «Solo un po’ pericoloso, non troppo»

«Allora il primo ballerino si scatena e balla, poi sta fermo, guarda la ballerina che si scatena e balla, poi lei sta ferma e guarda come si scatena lui e vuole scatenarsi di più». «Sono bellissimi! A me piacerebbe farli sempre!» «A me però piacciono di più i balletti a intreccio, dove si balla tutti insieme e vince chi si intreccia di più». «No, a me piacciono più i balletti scatenati, sono più belli, più veloci, più scatenati». «Quelli degli intrecci sono più romantici, invece questi sono più come una gara, karatè, un combattimento, però senza toccarsi, senza picchiarsi, senza farsi male». «Poi dopo tu o i giudici dicono chi tra i due ballerini è stato il ballerino o la ballerina più scatenata e vince».

Vabbe’, a parte che sono molto divertenti, cosa avete capito facendo questi balletti scatenati? «Che anche le femmine si scatenano tanto, quando si scatenano. Io non pensavo. Invece anche loro, se vogliono, si scatenano come i maschi e anche di più». «Anche perché hanno i capelli lunghi che sbattono mentre si muovono e sembrano delle pazze».