Nella Vienna fin de siècle, Richard Hieck è un giovane matematico con ambizioni accademiche, alle prese con una dissertazione che si muove nella terra, ancora in larga parte incognita, della fisica quantistica. La sua famiglia è modesta e piccoloborghese: il padre, uomo solitario affascinato dall’ombra, è morto. Rimangono la madre inquieta, vedova troppo giovane che a fatica tiene a bada una fisicità sempre risorgente, il fratello Otto, che cerca risposte nell’edonismo, nel culto dell’amicizia e in un’inclinazione artistica flessibile, pendolare tra la pittura e la calcografia. Poi la sorella Susanne, in odore di farsi suora, vestale del kitsch religioso che...