Un diario filosofico durato oltre quarant’anni, dal 1930 fino ai primi anni settanta, migliaia di pagine dove considerazioni sull’attualità politica e sociale si intrecciano con riflessioni filosofiche sulla storia dell’essere, sull’essenza della tecnica o sull’attesa dell’«ultimo dio»: i «Quaderni Neri» di Heidegger (così chiamati da lui stesso per il colore della tela cerata con cui sono rilegati) custodiscono tutto questo e molto di più, perché ci offrono un contatto diretto, ravvicinato, quasi dall’interno, con i pensieri di uno dei più grandi (ma anche più controversi) filosofi del Novecento. Complessivamente, i quaderni sono trentaquattro e verranno raccolti in nove volumi a...