Presentata come una conseguenza della paralisi politica libanese, la decisione dell’ex premier sunnita Saad Hariri di fare un passo indietro e di boicottare le elezioni del 15 maggio è soltanto un tassello della strategia dei paesi del Golfo contro il movimento sciita Hezbollah, alleato dell’Iran, per impedire che esca vincitore dalle urne. L’assenza di Hariri dalla consultazione elettorale con ogni probabilità porterà allo slittamento del voto. Per il semplice motivo che la non partecipazione del principale leader sunnita del paese priverebbe di legittimità il risultato elettorale rendendo inutile la probabile vittoria di Hezbollah. L’abbandono della politica da parte di Hariri...