Israele ed Hamas possono arrivare, senza riconoscersi, a uno stato di non belligeranza a tempo indeterminato? I dubbi sono molti. Tuttavia da qualche tempo si registrano segnali interessanti che fanno ipotizzare un compromesso non dichiarato, utile agli interessi delle due parti. Il primo segnale è la calma relativa seguita alla distruttiva offensiva israeliana “Margine protettivo” dell’estate 2014. Certo proseguono i lanci sporadici di razzi palestinesi e i raid aerei israeliani. Ma è una tensione a bassa intensità, sotto controllo, che non lascia immaginare l’inizio di un nuovo ampio conflitto, nonostante a gestire la situazione siano due “falchi”, il ministro israeliano...