Il parlamento di Haiti ha eletto Jocelerme Privert come presidente ad interim. Un procedimento inedito a seguito del vuoto di potere creatosi dopo la sospensione delle elezioni nel paese più povero dell’America latina, in preda a una grave crisi politica. Quello che finora è stato il presidente del senato dovrà ora governare la successione del capo di stato, Michel Martelly, che ha terminato il suo mandato il 7 febbraio senza poter effettuare il passaggio di consegne a un successore: a causa del rinvio a tempoi indefinito del secondo turno delle elezioni presidenziali, dovuto alle proteste di piazza.

Con un accordo firmato poche ore prima dello scadere di mandato di Martelly, il parlamento ha ricevuto l’incarico di eleggere un presidente ad interim per un mandato limitato a 120 giorni. I movimenti popolari avrebbero voluto avviare un percorso diverso, con la nomina del presidente del Tribunale supremo di giustizia come carica di transizione e di 15 personalità di riconosciuta autorità e imparzialità che conducessero a buon fine elezioni trasparenti.

Per porre fine alle violenze di piazza è intervenuta una delegazione della Celac e dell’Osa. E’ la prima volta dal 1946 che un capo di Stato di Haiti viene eletto in maniera indiretta. Privert, 62 anni, deve ora indire le elezioni presidenziali, previste inizialmente per il 27 dicembre e sospese indefinitivamente a causa delle molte proteste che hanno denunciato frodi e un «golpe elettorale» di Martelly.