Lo sciopero di giovedì era nazionale, e per tutto il settore – chiamando a incrociare le braccia tutti i 4 mila poligrafici dei quotidiani italiani – ma la vertenza Caltagirone, quella da cui ha avuto origine la protesta, non si ferma qui.

Per il gruppo che edita il Messaggero, infatti, il sindacato ha  indetto altri tre giorni di sciopero contro il cambio di contratto. L’ultima giornata sarà accompagnata da un sit-in di 4 ore in Piazza San Silvestro, nel centro di Roma: appuntamento il 31 marzo, dalle 10 alle 14.

«Invitiamo non solo i lavoratori, ma anche tutti i cittadini che vorranno essere con noi – dice Riccardo Ferraro (Slc Cgil) – Il Messaggero è il quotidiano di Roma, quindi credo sia importante che gli abitanti della Capitale, e non solo loro, siano partecipi di una protesta che vede coinvolte le persone che ci lavorano».