Organico monstre per questo nuovo capitolo della Fire!Orchestra, l’ensemble guidato dal sassofonista svedese Mats Gustafsson, qui allargato a 43(!) elementi; al nucleo base composto da Johan Berthling (basso) e Andreas Werliin (batteria) si uniscono, tra i tanti, Joe McPhee (voce e sax tenore) e torna la cantante Mariam Wallentin, già nel duo Wildbirds & Peacedrums proprio con Werliin. I see your eye, part 1 apre con movenze languide, carezze di archi e un groove dinoccolato. Il mood si fa più febbrile con Forest without Shadows, mentre To Gather It All.Once è un’ipotesi grondante soul, benedetta dalla voce femminile. Potente il baccanale di A Lost Farewell, che farà faville dal vivo, a cui fanno da contraltare le astrazioni etniche di Nothing astray. All falling, i segnali di fuga di In those veins. A Silvernet, punteggiati dalle congas, o la radura boreale di Respirations. Il Brasile afro di Not yet born. The blind courage of life è ennesima testimonianza di un disco torrenziale (doppio cd, triplo lp) che ha il merito di cercare nuove strade e mischiare input, generi, timbri, seguendo orme già percorse da grandi del passato, mescolando però bene le carte e serbando un fuoco vivo nelle mani.