«Capitan Pizza non è d’accordo con le regole che lo hanno portato a essere sindaco di Parma». Poche righe sul blog e Beppe Grillo scomunica Federico Pizzarotti, ex fiore all’occhiello del leader del M5S. La bacchettata era nell’aria. Pizzarotti era infatti nel mirino da tempo per aver criticato l’espulsione dei senatori dissidenti e per averli incontrati durante i suoi viaggi a Roma. Ma anche per aver espresso dubbi sulle procedure con cui il M5S ha scelto i candidati alle elezioni europee: «Ma perché dovrei votare per uno sconosciuto?» si era chiesto il sindaco.

Parole che hanno offerto a Grillo il pretesto per quello che potrebbe essere l’attacco finale. «Il Movimento 5 Stelle è ecumenico, è aperto a tutti i cittadini italiani che vogliano farne parte e disposti ad accettarne le poche, chiare e semplici regole», scrive Grillo sul blog. E a Pizzarotti, che comunque ha affermato di voler aspettare e vedere cosa faranno gli eletti, ribatte secco: «E allora perché parli?». Difficile capire se la scomunica porterà adesso all’espulsione o meno del sindaco dal movimento. Di certo ha spaccato gli attivisti, divisi sulla rete tra chi sostiene Grillo e chi difende Pizzarotti. Al sindaco di Parma è arrivata comunque la solidarietà di molti ex M5S come Giovanni Favia e dal Pd di Parma, curioso di vedere con chi si schiererà adesso la maggioranza 5 stelle che governa la città.