Antonio Di Pietro ci riprova. Come “semplice cittadino”, come iscritto e militante, non più, parola sua, come leader di partito. Dal simbolo dell’Idv, passato nel giro di pochi mesi da una forza di oltre l’8% allo zero e qualcosa, scomparirà il suo nome. Alla fine del congresso straordinario iniziato ieri a Roma ci sarà un nuovo segretario, scelto dagli iscritti tra tre candidati: Ignazio Messina, che incarna la massima discontinuità con la lunga era dipietrista ma una piena continuità con il vecchio gruppo dirigente; Nicola Scalera, ambientalista, proveniente dalla mobilitazione di base di Capua, outsider assoluto; Niccolò Rinaldi, europarlamentare sul...