È strano constatare come alcune leggende siano a volte dure a morire, anche nel campo della storia delle idee e del pensiero politico. È il caso della leggenda di Gramsci «gentiliano di sinistra», ad esempio, negli anni Settanta sostenuta dal filosofo cattolico-tradizionalista Augusto Del Noce nell’ambito di un libro allora abbastanza noto, intitolato Il suicidio della rivoluzione. La tesi si riferisce non solo e non tanto al periodo della formazione del pensatore comunista – quando tra gli autori che conducevano la loro battaglia di reazione al positivismo, e dunque al marxismo determinista e fatalista, battaglia nel cui ambito Gramsci si...