«Il nostro obiettivo è disintossicare le testate dai contributi pubblici dando loro il tempo di accelerare la raccolta pubblicitaria». Luigi Di Maio, in veste di ministro per lo Sviluppo, annuncia alla commissione di vigilanza Rai l’arrivo nella legge di bilancio di un emendamento del governo che abbatterà in tre anni i contributi diretti all’editoria fino ad azzerarli del tutto. «L’emendamento – spiega ancora il leader 5 Stelle – tutela le testate locali che hanno difficoltà a raccogliere la pubblicità con un tetto» (al di sotto del quale il finanziamento resta almeno nei tre anni, ndr)». Il ministro – senza citarlo...