Il governo Usa ha annunciato che da ottobre utilizzerà una speciale test di ricchezza per determinare se gli immigrati legali che vogliono rimanere negli Stati Uniti hanno i mezzi per sostenersi e possono quindi ottenere un visto o la Green card, permesso il rilasciato dalle autorità degli Stati Uniti che consente ad uno straniero di risiedere e lavorare sul suolo statunitense per un periodo di tempo illimitato.

In base a questo nuovo insieme di regole, agli immigrati che non raggiungono lo standard economico desiderato e che sono considerati poveri, verrà negato lo status giuridico permanente, se avranno avuto accesso o se anche solo si riterrà possibile che possano aver bisogno di accedere a programmi come quelli dei sussidi alimentari tramite buoni pasto, all’assistenza sanitaria del medicare, o agli alloggi ad affitto agevolato.

Ad ora sono centinaia di migliaia gli immigrati che ogni anno entrano legalmente nel Paese ma l’attuale presidente ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero accogliere gli immigrati solo in base al “merito”, e questo merito è di tipo economico. Il programma non si applica a coloro che sono già in possesso di una carta verde, a determinati membri dell’esercito, ai rifugiati, ai richiedenti asilo, ne’ alle donne incinta e ai bambini.

Questa nuova mossa porterà molte molte persone ad abbandonare i programmi di cui hanno bisogno per il timore di una punizione; molti migranti non specializzati che lavorano nel settore dei servizi, come le colf, i camerieri dei ristoranti familiari, non riescono a vivere nelle grandi città come New York o Chicago dove lavorano e che sono particolarmente costose, senza utilizzare questi aiuti del governo. D’altro canto è proprio in queste grandi città che il loro lavoro è richiesto e necessario e quando a inizio 2000 sono stati organizzati gli scioperi dei migranti l’economia e la routine americana hanno subito un brusco arresto.

Ora, con questo tipo di legge si penalizzano proprio le fasce su cui si basa lo stile di vita americano per poter sopravvivere.

Il direttore dei servizi per la cittadinanza e l’immigrazione, Ken Cuccinelli, afferma che i nuovi regolamenti incoraggiano “l’autosufficienza per coloro che cercano di venire o rimanere negli Stati Uniti”, i critici invece affermano che la regola mette semplicemente un freno all’immigrazione legale senza motivo, e il procuratore generale di New York ha già affermato che intenterà una causa per bloccare la legge.