Ai tempi dell’antropocene, quando sono le scelte degli uomini a determinare le condizioni climatiche del pianeta, i migranti sono tutti politici. Perché dipende dalla politica economica, dalla crescita trainata dal basso prezzo delle energie fossili e delle materie prime, dall’aver piegato alle esigenze di consumo delle megalopoli l’agricoltura di interi continenti, se nel Nord Africa il deserto avanza, e dilagano la carestia e le malattie. E se le persone sono spinte, per se e per i loro bambini, a preferire il rischio della morte per acqua alla certezza della morte per fame e per sete, per colera, per dissenteria. Nessuna...