Quando il dittatore iracheno Saddam Hussein occupò l’Emirato del Kuwait, furono giustamente mobilitati più di 30 paesi per liberare il paese perché Saddam Hussein aveva violato il diritto internazionale. Oggi il «sultano» turco Recep Tayyip Erdogan – con tanto di approvazione del suo parlamento – sta facendo la medesima cosa occupando una parte della Siria la quale gode di una sua sovranità indipendentemente da chi è governata: in questo caso, però, la comunità internazionale sembra essersi dimenticata del «diritto internazionale». Dal 24 agosto l’esercito turco ha aperto due fronti in Siria, occupando militarmente con i carri armati alcuni centri e...