La filosofia con cui Eni ha presentato il Piano industriale 2021-2024 è «acceleriamo la trasformazione». Eppure, di fronte alla crisi climatica e all’evidenza secondo cui per contenere il riscaldamento globale bisogna lasciare sotto terra le risorse fossili, l’azienda controllata da Cassa depositi e prestiti e ministero dell’Economia e delle Finanze (detengono il 30,3% delle azioni), pianifica una crescita della produzione «media di circa 4% all’anno nell’arco del piano» e di garantirsi attraverso le attività di esplorazione «2 miliardi di barili di olio equivalente (boe) di nuove risorse». È questo il contesto in cui un gruppo di organizzazioni ecologiste, movimenti e...