C’è il coperchio sulla pentola, ma balla assai. La camera approva con la fiducia la conversione del decreto legge che si occupa di giustizia (tabulati e trojan) e referendum (proroga) e copre così le divisioni nella maggioranza. Ma incassata la fiducia il confronto, impedito sugli emendamenti, si sposta sugli ordini del giorno come ormai sempre più spesso. Balla la maggioranza, sempre sul filo. Deputati precettati a votare fino a tarda sera e alla fine si deve rinviare a questa mattina sui testi più pericolosi per il governo, tutti accantonati.

Perché non c’è una sola maggioranza. Sulla giustizia ce n’è una diversa da quella che governa: al M5S non piace la stretta sull’acquisizione dei tabulati telefonici che, nel rispetto di una sentenza della Corte di giustizia Ue, andranno autorizzati d’ora in poi da un giudice. Non piace nemmeno il (leggerissimo) limite all’uso del captatore informatico, il trojan capace di trasformare da remoto ogni telefono in un microfono ambientale. Negli ordini del giorno i 5 Stelle propongono al contrario di allargarne l’utilizzo. Altri pezzi della maggioranza – Azione e Forza Italia – più Fratelli d’Italia tentano l’operazione opposta. Il governo dà parere contrario su tutto ma si accorge di non avere i numeri sugli ordini del giorno di centrodestra. Lavori sospesi, polemiche, richiami al regolamento.

Sui trojan si votano solo gli ordini del giorno di Fratelli d’Italia. Vengono bocciati soltanto perché Forza Italia e Lega si astengono (a favore invece i renziani). La maggioranza c’è, ma è molto relativa. Gli ordini del giorno di Azione e Fi, invece, saranno riformulati questa mattina nel tentativo di trovare un accordo. Il problema si ripresenta sul referendum, perché Pd, M5S e +Europa vorrebbero che i ritardi dei comuni nel produrre i certificati elettorali d’ora in poi non ricadano sui proponenti. Ma la Lega – che aveva provato pure con un inammissibile ordine del giorno a introdurre i controlli anti droga per i deputati – resiste e proverà oggi a spostare anche Forza Italia. La fiducia è un coperchio che balla