O adesso o mai più «per cento anni». Salvini, che prima delle elezioni europee ha dato buca due volte al ministro della giustizia grillino Bonafede quando provava a fissare tavoli sulla riforma del processo penale, adesso ha fretta. Ha detto di sì a un appuntamento per la prossima settimana – mercoledì o giovedì – poi l’ha presentata come una sua iniziativa: «Ho detto a Bonafede e Conte che o la riforma della giustizia si fa adesso o non si fa per i prossimi cento anni». Fin qui, prima che esplodesse il caso del Csm, le posizioni tra alleati sulla giustizia...